Leggere il “non-scritto”. Uno studio circa l’impiego delle abilità inferenziali nella comprensione del testo scritto nelle scuole post-obbligatorie del Cantone Ticino

Abstract

La ricerca dottorale presentata in questo contributo ha come oggetto principale d’indagine la capacità di generare inferenze da parte di studenti che hanno terminato la scolarità obbligatoria e ora frequentano una scuola professionale (commerciale o tecnica) oppure un liceo nel Cantone Ticino. Partendo dalla considerazione delle inferenze come abilità essenziali per la lettura e la comprensione del testo scritto, lo studio, di stampo prevalentemente qualitativo, si concentra sulle tipologie di problem solving che ogni lettore adotta singolarmente nel processo di trasformazione dell’implicito (nel testo) in esplicito (nella mente), compiendo così l’inferenza.
Il contributo si divide in quattro sezioni. La prima riporta le questioni relative all’ideazione e allo sviluppo della ricerca, illustrando in particolare le informazioni relative alle tempistiche, alla modalità di raccolta dei dati (attraverso una prova di lettura ideata specificamente per questo studio) e al campione di studenti selezionato. La seconda sviluppa il discorso, prevalentemente di stampo teorico, circa alcune tipologie di inferenze studiate. Questo passaggio permette di impostare i ragionamenti esposti nella terza e nella quarta parte del contributo, dove vengono illustrate dapprima una tendenza emersa da una prima analisi dei dati raccolti (una possibile “interferenza pragmatica” osservata in combinazione con alcuni tipi di inferenza interpretativa, nonostante la presenza di precisi indicatori testuali espliciti), e in seguito alcune possibili ricadute didattiche nell’ambito dei percorsi di lettura e comprensione del testo a scuola, supportate proprio dalle tendenze emerse e analizzate nella ricerca dottorale.